Il cliffhanger, come ci dice Wikipedia, è un espediente narrativo usato in letteratura, nel cinema, nelle serie televisive o nelle opere videoludiche, in cui la narrazione si conclude con un’interruzione brusca in corrispondenza di un colpo di scena o di un altro momento culminante, caratterizzato da una forte suspense. In breve, potremmo definirlo come un’interruzione della storia sul più bello.
In letteratura, è quella tecnica che nasce con uno scopo fondamentale: il voltapagina, cioè la tendenza che spinge il lettore a proseguire, appunto, nella lettura.
Come si realizza un cliffhanger
Non è facile comprendere a pieno come si realizza un cliffhanger, ma è importante almeno provarci perché spesso ci si trova davanti a delle pause o delle interruzioni messe nel punto sbagliato. In questo caso, l’autore avrebbe dovuto applicare la tecnica ma non ci è riuscito per incapacità, inesperienza, imperizia ecc. Il cliffhanger è una pausa in un momento di tensione, quindi occorre naturalmente la pausa ma è anche indispensabile che sia inserita in un momento di suspense. Se non si crea un senso di attesa non ci sarà un cliffhanger, e di conseguenza mancherà l’effetto voltapagina.
Il cliffhanger è un colpo di scena, ma non tutti i colpi di scena sono cliffhanger: perchè lo siano, devono interrompere l’azione e generare domande. Un cliffhanger, per funzionare, ha bisogno di tensione narrativa preliminare: non è solo una pausa, ma una pausa a effetto nel momento della tensione massima.
Una precisazione importante: il cliffhanger non appartiene solo al genere giallo o all’horror, ma rientra nelle competenze che deve avere uno scrittore mainstream. Ovviamente un romance e un horror avranno una tensione diversa, ma questa tecnica rimane una delle migliori per catturare l’interesse del lettore.
Per approfondire l’argomento consiglio Master di scrittura creativa di Jessica Page Morrell (Dino Audino, 2007) e, per trovarne un applicazione pratica, la serie post-apocalittica The walking dead dove questa tecnica viene usata molto spesso a conclusione di un singolo episodio.
Infine, se hai il dubbio di non aver applicato questa tecnica al massimo delle sue potenzialità contattami per una scheda di valutazione del tuo romanzo!