Dopo aver parlato dell’autopubblicazione su Amazon, oggi andiamo più nello specifico e parliamo di selfpublishing e promozione.
Chi si occupa della promozione
L’autore che sceglie la strada dell’autopubblicazione non ha naturalmente una casa editrice che lo supporti nella promozione del suo romanzo: dovrà quindi impegnarsi in prima persona ed eventualmente affidarsi a un professionista o a un ufficio stampa esterno.
Anche nel caso in cui decidesse di fare tutto da solo, dovrà comunque mettere in conto qualche piccolo investimento in sponsorizzate su Amazon e/o sui social: ovviamente, ognuno secondo le proprie possibilità e senza bisogno di svenarsi. Alla promozione online si può naturalmente affiancare quella sui media tradizionali e si può inviare, per esempio, un comunicato stampa ai giornali locali che potrebbero segnalare l’uscita di un autore del luogo.
Le sponsorizzate
Le sponsorizzate possono portare a buoni risultati con un budget contenuto, ma devono essere utilizzate con cognizione di causa.
La prima cosa che dovete chiedervi è chi sia il vostro lettore ideale: quanti anni ha? Su che social passa il suo tempo? Guarda più foto, Instagram stories o video?
Esempio: un’autrice 45enne, che usa solo (o quasi) Facebook pubblica un romanzo young adult. Eventuali soldi spesi in Facebook ads non saranno investiti bene, ma più probabilmente buttati via: questo perché il suo lettore ideale ha un’età per cui lo si troverà su Tik Tok e non certo su Facebook.
Spero di avervi chiarito un po’ le idee su selfpublishing e promozione, ma se pensate di avere bisogno del supporto di una professionista (o non avete tempo e voglia di fare tutto da soli) contattatemi per un preventivo personalizzato. Posso affiancarvi nell’organizzazione di eventi in presenza e contemporaneamente, o in alternativa, procurarvi recensioni, segnalazioni e interviste su vari blog tra cui il mio Il topo di biblioteca o possiamo fissare un’ora di consulenza per capire dove trovare il vostro lettore ideale.