Il beta reader

Il beta reader è una figura quasi mitologica nel mondo editoriale, ma vi posso garantire che esiste davvero. Andiamo a vedere nel concreto di cosa si occupa.

Cosa fa

Iniziamo dicendo che il nome di questa figura deriva da quello del beta tester in ambito informatico, in breve colui che testa un’applicazione prima che venga messa a disposizione degli utenti (per la spiegazione lunga vi rimando al sempre utile Wikipedia).
In editoria si tratta invece di un lettore forte che, a titolo gratuito, legge un testo una volta ultimata la prima stesura (o eventualmente la prima revisione da parte dell’autore) e fornisce un parere generale.
Il beta non è né un editor né un correttore di bozze (anche se alcuni professionisti betano “a tempo perso”), ma può essere che vi segnali qualche refuso / frase cacofonica / buco di trama.
Potete decidere di affidarvi a più beta, in modo da avere pareri diversi: ricordatevi infatti che non si tratta di professionisti (o professioniste), quindi potrebbero “cassarvi” qualcosa che in realtà non ha motivo di essere tagliato; se però due, tre o più persone insistono sullo stesso punto… è il caso di farsi venire qualche dubbio.

Avvalersi di uno o più beta è particolarmente consigliato se avete intenzione di rivolgervi a un editor: invierete infatti a quest’ultimo un testo meno acerbo, un testo che magari prima dell’intervento del vostro lettore di fiducia non sarebbe nemmeno stato pronto per l’editing.

Non solo beta

In editoria esiste un’altra figura a tratti mitologica, quella dell’alpha reader: quest’ultima si differenzia dal beta perché, invece che leggere il testo completo, lo legge “a spizzichi e bocconi” mentre la stesura è ancora in corso.

Avete già collaborato con un beta e vi occorre una scheda di valutazione professionale (o un vero e proprio editing)? Contattatemi per un preventivo personalizzato.

2 commenti su “Il beta reader”

  1. Buongiorno, grazie per questa spiegazione.

    Io vorrei provare a fare questa bellissima esperienze ma non saprei dove propormi come beta. Grazie

    1. Francesca Funicella

      Buongiorno Giorgia,
      sul mio profilo Instagram @funicellaservizieditoriali puoi trovare un post, fissato in alto, nei cui commenti i beta si possono proporre e autori e autrici possono cercare

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