Pubblicare con una casa editrice

Nell’articolo precedente vi ho dato un’infarinatura sull’autopubblicazione, oggi vedremo cosa bisogna sapere per pubblicare con una casa editrice.

Iniziamo con la cosa più importante: quali case editrici evitare.
La risposta in realtà è semplice, e per molti di voi risulterà anche scontata, ma è sempre meglio ribadirlo.
Evitate come la peste le case editrici a pagamento.

Come si riconoscono?

Le CE a pagamento di solito si riconoscono in primo luogo dal loro sito: se danno ampio spazio ai titoli del loro catalogo e il form per inviare manoscritti lo dovete cercare allora i loro clienti sono i lettori e tendenzialmente potete stare tranquilli; il primo esempio che mi viene in mente, in virtù dell’ordine alfabetico, è Adelphi. Ma se in home page trovate un bel “pubblica con noi”, o qualcosa del genere, allora i loro clienti sono gli scrittori: in questo caso, scappate più veloci che potete.
Attenzione: una casa editrice a pagamento non è tale solo se vi fa pagare per l’editing e/o la correzione di bozze, ma anche e soprattutto se vi impone l’acquisto di un certo numero di copie del vostro romanzo!

Una volta individuata qualche casa editrice free dovrete assicurarvi che faccia al caso vostro, o meglio del vostro romanzo: detto in altre parole, dovrete controllare che il vostro testo possa trovare una collocazione nella loro linea editoriale.
Fatto questo, nella sezione contatti del sito troverete dove e come inviare la vostra opera: rispettate le modalità richieste e armatevi di santa pazienza, i tempi di risposta delle CE sono notoriamente biblici. Il mio consiglio è quello di inviare il testo a più case editrici (sempre con cognizione di causa), se poi il romanzo dovesse piacere così tanto da ricevere più di una proposta di pubblicazione potrete anche permettervi il lusso della scelta.

Pubblicare con una casa editrice non è sicuramente semplice o veloce, lo abbiamo appena visto, ma un aiuto può arrivare dalle agenzie letterarie… questa però è un’altra storia e ne riparleremo.