Ebook e audiolibri

Ebook e audiolibri sono la nuova frontiera della lettura… oppure no?

Ebook

Gli ebook sono comparsi sul mercato italiano ormai da diversi anni e ciclicamente si sente dire che soppianteranno il cartaceo. Ma se è vero che un libro digitale costa certamente meno che la sua controparte cartacea e che in un lettore dalle dimensioni di un tablet possiamo contenere un’intera libreria, il cartaceo gode ancora di ottima salute.
Addirittura, dopo l’esplosione del digitale che abbiamo visto nel 2020 a causa della pandemia, nel 2022 abbiamo visto un calo di vendite in digitale e un aumento di vendite di libri cartacei.
Avevo parlato dell’imminente dipartita del cartaceo e di altre leggende metropolitane sul mondo dell’editoria qui.

Audiolibri

Gli audiolibri sono invece un fenomeno più recente e la loro esplosione è avvenuta durante la pandemia: sono sicuramente il formato più comodo perché permettono di fruire il testo senza dover usare le mani e, quindi, permettono di fare anche altro in contemporanea.

Per quanto mi riguarda, ebook e audiolibri non hanno mai fatto particolarmente presa su di me: in particolare, ho ascoltato un audiolibro durante la pandemia e, forse a causa della voce del narratore, non è stata un’esperienza che mi sia venuta voglia di ripetere. Inoltre, faccio molta più fatica a concentrarmi su qualcosa che ascolto rispetto a qualcosa che leggo.
Ho invece letto diversi ebook, sia prima del 2020 che dopo, ma dopo otto ore di lavoro al computer preferisco rilassarmi con un cartaceo in mano.

L’editoria è arrivata a muovere circa 3 miliardi di euro l’anno, che sarebbero anche di più se non ci fossero i mancati introiti dovuti alla pirateria: nel 2021 sono stati (prudentemente) stimati a 771 milioni di euro da un’indagine IPSOS. Gli appassionati di dati statistici possono approfondire con quest’articolo del Messaggero.
Va da sé che anche se ebook e audiolibri costituiscono una piccola percentuale di questo mercato stiamo comunque parlando di numeri importanti.