Gli audiolibri

Gli audiolibri sono un formato che ha incontrato una forte crescita a partire dal 2020, complice la pandemia… e non si è più fermato.
Di formati alternativi al cartaceo avevo già parlato qui, ma adesso andiamo a vedere più nello specifico l’audio.

Dove e come ascoltarli

La modalità di fruizione degli audiolibri è diversa da quella dei libri tradizionali: sia cartacei che ebook, infatti, si possono acquistare oppure prendere gratuitamente in prestito in biblioteca (in Emilia Romagna, per esempio, è attivo MLOL per quanto riguarda il digitale). In realtà, per quanto riguarda gli ebook esiste anche la possibilità di abbonarsi a Kindle Unlimited, un servizio di Amazon che al costo di €9,99 al mese permette di leggere illimitatamente pescando da una selezione di ebook in formato Kindle; tornando al formato audio, anche qui si parla di abbonamenti: le piattaforme che offrono il servizio sono diverse (la più nota è forse Audible, ma anche Storytel è piuttosto conosciuta) e il prezzo è solitamente abbastanza contenuto.

La comodità di questo formato sta nel fatto di poterne usufruire anche quando si è impegnati a fare altro: pensiamo per esempio a chi per andare e tornare dal lavoro passa anche due ore al giorno in macchina. Il contro è una minore concentrazione rispetto a quando si legge in maniera tradizionale.
Gli audiolibri sono solitamente letti da attori e/o narratori professionisti, ma in alcuni casi anche da lettori volontari.

Personalmente il formato audio non mi ha mai conquistata, forse perché la voce narrante del primo (e finora unico) libro che ho ascoltato non mi ha pienamente convinta: in compenso, adoro i podcast.
So però che alcuni degli autori con cui ho collaborato hanno deciso, insieme alla casa editrice, di pubblicare la loro creatura di carta e inchiostro anche in formato audio. E voi, avete esperienza in questo senso?

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