Oggi parleremo di contattare i bookblogger. Disclaimer: quando parlo di bookblogger non mi riferisco esclusivamente a chi gestisce un blog “classico”, ma anche a chi parla di libri solo sulle proprie pagine social (che, spesso, hanno più seguito dei blog).
Prima del contatto vero e proprio, bisogna scegliere chi contattare: no, tutti indiscriminatamente non è mai una buona idea.
La scelta
Per scegliere i bookblogger, o più precisamente i bookinfluencer, da contattare la prima cosa da guardare è la community a cui si rivolge: recensisce solo romance, e di conseguenza la sua community è formata da lettori (e lettrici) di romance ma voi avete scritto un thriller? Il prossimo, prego.
In secondo luogo è utile controllare l’engagement: ci sono diversi siti attraverso i quali è possibile farlo e serve a capire se i millemila follower di quel profilo sono realmente interessati ai contenuti pubblicati o meno.
Successivamente ci sarà da fare un ragionamento sulla tipologia di contenuti pubblicati dal bookinfluencer: predilige le storie parlate o le recensioni scritte? Non c’è qualcosa di giusto o di sbagliato, sta all’autore decidere cosa sia più di suo gradimento: se volete un mix di recensioni parlate e scritte contattate profili che usano sia un formato che l’altro, diversamente contattate solo profili che usano il formato di vostro interesse.
L’ultima cosa da tenere in considerazione sono i tempi di lettura: alcuni blogger recensiscono i romanzi entro una settimana dalla ricezione della copia omaggio, mentre altri ci mettono un mese e più. Il mio consiglio è di suddividere gli invii tra account con tempistiche differenti tra loro, in modo da non avere cinque recensioni che escono lo stesso giorno e a seguire il buio totale.
Il contatto
Una volta scelti i bookinfluencer da contattare, si passa alla seconda fase: il contatto vero e proprio.
Gestisco il mio blog letterario Il topo di biblioteca da cinque anni e penso di aver visto tutti i modi sbagliati di contattare un blogger; anche tante mail mandate con le giuste maniere, per fortuna. Di seguito un esempio di DM realmente ricevuto:
“Ciao Francesca Funicella,
se ti può interessare, ho messo in omaggio i primi capitoli in audiolibro del mio romanzo “Pinco Pallo” (un’avventura fantasy che unisce elementi di “…” e “…”). Per riceverli, basta cliccare sotto.”
Questo messaggio dimostra oltre ogni ragionevole dubbio di non aver mai letto una mia recensione, ma solo di aver cercato il mio nome nella sezione contatti. Perché? Perché se questa persona avesse dato un’occhiata alle mie recensioni saprebbe che non mi piace il fantasy e non ascolto audiolibri.
Se vi sono rimasti altri dubbi da sciogliere potete contattarmi per una consulenza di un’ora su Zoom (o sulla piattaforma che preferite) per parlare del vostro caso specifico.