La scheda di valutazione, o scheda editoriale, è una scheda che viene redatta a seguito della lettura integrale di un testo inedito.
Cosa comprende
La scheda di valutazione può comprendere o meno, a seconda di chi la commissiona, una sintesi della trama. Deve comprenderla il committente è una casa editrice, mentre non occorre nel caso in cui il committente sia l’autore che naturalmente ha ben presente cosa ha scritto.
Deve poi comprendere, indipendentemente da chi la commissiona, un’analisi dei punti di forza e di debolezza del testo: ci sono buchi di trama o è strutturata bene? Lo stile è scorrevole? La grammatica è corretta? Il punto di vista (o i punti di vista) sono gestiti correttamente o in maniera confusionaria? I personaggi sono ben caratterizzati? Lo show, don’t tell viene usato correttamente? Ci sono infodump dei quali liberarsi? Ma soprattutto, il testo può trovare spazio all’interno del mercato editoriale?
A che cosa serve
La scheda serve al direttore editoriale di una casa editrice per capire se un romanzo possa fare al caso loro o meno senza doverlo leggere integralmente, ma può anche servire a un autore (o un’autrice) che voglia rendersi conto di a che punto è arrivato. Può essere utile prima di candidarsi a un premio, di proporsi a un editore o a un’agenzia letteraria, per sistemare qualcosa in autonomia con un investimento più contenuto rispetto a quello che richiederebbe un editing; può anche servire prima di una pubblicazione in self, per capire se il testo è abbastanza maturo per farsi affiancare da un editor o se invece c’è ancora bisogno di studiare e lavorarci su. Per quanto riguarda lo studio, il manuale che mi trovo a consigliare più spesso è Story di Robert McKee.
Se pensi che una scheda di valutazione possa esserti utile contattami per un preventivo personalizzato.