La lettera di presentazione è una lettera (appunto) che accompagna il manoscritto e serve a fornire alla casa editrice cui ci si sta proponendo alcune informazioni fondamentali sull’autore.
Come scrivere la lettera di presentazione
Le informazioni indispensabili da includere sono: una presentazione dell’autore (chi è e cosa fa nella vita), un cenno alle eventuali esperienze editoriali pregresse, compresi eventuali premi vinti, e il motivo per cui l’autore ha scelto proprio quella casa editrice; a quest’ultimo proposito, è bene aggiungere dei dettagli che dimostrino una reale conoscenza dell’interlocutore: fare il nome di una collana specifica nella quale si potrebbe collocare il romanzo, parlare delle copertine molto curate e facilmente riconoscibili… c’è l’imbarazzo della scelta. Della questione a monte, ovvero come scegliere una casa editrice, avevamo parlato qui.
Si possono anche aggiungere le letture preferite o comunque i generi che si leggono più spesso, l’eventuale gestione di blog o profili social a tema letterario ed eventuali corsi di scrittura frequentati.
Queste informazioni devono essere espressa in forma sintetica, saranno solo degli input che verranno poi approfonditi negli altri allegati: la sinossi, la biografia e, naturalmente, il manoscritto.
È importante che già dalla lettera emerga il tono di voce dell’autore, il suo stile di scrittura.
Da evitare invece, oltre ovviamente agli errori grammaticali, ortografici e/o di sintassi: l’autocelebrazione, le frasi a effetto (così come le frasi banali) e il porre limiti al giudizio dell’editore. Per esempio, “spero che non vorrete cambiare il titolo del romanzo” è una frase da evitare assolutamente.
Infine, la lettera non è una pagina di diario nella quale dare voce a tutto il proprio amore per la scrittura.
Un’ultima cosa: prima di inviare alla casa editrice l’intero manoscritto, la sinossi, la biografia e la lettera di presentazione è bene controllare attentamente sul loro sito cosa richiedono per proporre la propria opera.
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